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Bentrovati. Dunque il sogno di proseguire il cammino in Coppa Italia e di giungere alla doppia finale del prossimo marzo ed aprile si è infranto sullo scoglio Juventus Next Gen non più tardi di ieri sera al Moccagatta di Alessandria.

E' un peccato che il Foggia esca da questa competizione davanti ad una cornice di pubblico straordinaria, l'onda rossonera anche ieri ha fatto la differenza, non ne avevamo dubbio, ed è stato davvero l'aspetto più bello da rimarcare in una serata che per il resto ha evidenziato un po' quelle che sono tutte le contraddizioni di fondo di questa stagione del Foggia.

Il Foggia partiva con il piccolo vantaggio di un gol di differenza acquisito nel match di andata di un mese fa allo Zaccheria: ma già quei 90 minuti, a ripercorrerli in maniera asettica, avevano detto in buona sostanza che erano stati due episodi fondamentalmente a regalare la vittoria al Foggia, soprattutto il secondo gol di Ogunseye era stato davvero fortuito contro un avversario che aveva evidenziato tanta qualità.

 Quella qualità che è emersa proprio nella gara di ieri, il gol dopo 7 minuti di Costa è stato illusorio per il Foggia, che era partito lancia in resta perché Gallo giustamente la partita l'aveva impostata nel modo migliore, perché sapeva che trovare subito il gol poteva mettere in discesa la gara.

Non aveva messo in preventivo però che il Foggia sarebbe uscito troppo presto di scena, dopo non più di venti minuti, quando la Juventus Next Geb ha capito che i rossoneri oggettivamente qualche difficoltà anche di tenuta psicofisica l'avevano e che quindi poteva mettere la gara nella direzione che desiderava.

Poi la differenza l'hanno fatta i singoli, come spesso accade nel calcio, la Juve di talenti ne ha da vendere, il diciassettenne olandese Huijsen ieri è stato davvero una spanna più su di tutti, prima ha trovato il gol del temporaneo pareggio sul finire del primo tempo, e poi si è inventato quella sventola da 30 metri che non ha dato scampo a Thiam e che ha fissato il risultato sul 2 a 1.

Risultato sul quale poi si è andati ai supplementari,  mentre montava sempre più la convinzione che le cose non stessero mettendosi nel verso giusto. E infatti ai rigori è accaduto quello che un po' tutti non avremmo voluto vedere, perché la Juve è stata infallibile dal dischetto, il Foggia no, l'errore di Di Noia è risultato fatale, e dunque diciamo che alla fine meritatamente, per quello che ha fatto vedere nell'arco dei 180 minuti, ad accedere all'ultimo atto della Coppa Italua è proprio la formazione bianconera.

Coss'altro aggiungere su questi 90 minuti: il Foggia avrebbe dovuto stringere i denti era acclarato soprattutto in un momento come questo in cui la fatica comincia a farsi sentire, perché giocare sempre o quasi sempre con gli stessi in campo è inevitabile che poi si sia costretti a pagare dazio. Lo si paga in campionato e lo paghi anche in Coppa. In Coppa il Foggia però avrebbe dovuto mettere quel quid in più per provare a c'entrare la qualificazione ai playoff nazionali come era stato ipotizzato.

Anche se il return-match di ieri sera fra Vicenza e Entella ha detto che ad andare in finale è il Vicenza, che attualmente non occupa una delle prime tre posizioni nel suo girone, e questo significa che laddove mai il Foggia fosse arrivato in finale poi quella coppa avrebbe dovuto alzarla per centrare la fase nazionale degli spareggi. 

È semmai il modo in cui il Foggia ha approcciato a queste due gare che ci lascia perplessi, perché il mercato di gennaio doveva dare altre risposte in quanto la finestra invernale avrebbe dovuto garantire a Gallo qualche sostituto in più ma soprattutto qualche giocatore pronto per entrare in campo e per dare una mano a questi eroici ragazzi, io li definisco così, perché  ci hanno messo tanta buona volontà e tanta voglia.

La volevano regalare una notte magica ai tifosi, soprattutto ai tifosi del nord che ancora una volta si sono confermati straordinari, la missione non è riuscita e le responsabilità di questo fallimento, perché tale deve considerarsi in quanto si trattava del traguardo più importante di questa stagione, sono facilmente imputabili. Indovinate a chi?

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