Da 3,2 milioni a 29 mila euro, Alidaunia batte cassa per la revisione dei prezzi ma la Asl Foggia falcia la somma. E’ scontro tra azienda sanitaria e impresa che si occupa di elisoccorso.

Inammissibile: così è stata valutata dalla Asl Foggia la richiesta di revisione prezzi formulata da Alidaunia, la società che si occupa da oltre dodici anni, senza soluzione di continuità (e senza nuova gara, quindi in proroga) del servizio di elisoccorso in Capitanata.

Di recente l’azienda è finita nella bufera giudiziaria nell’ambito dell’inchiesta Icaro, sfociata nel rinvio a giudizio di Roberto e Valentina Pucillo, padre e figlia amministratore unico e rappresentante legale della Alidaunia, con Vitangelo Dattoli, ex direttore generale Policlinico di Foggia e altri per la presunta manipolazione di due gare:

elisoccorso Asl e elitrasporto organi del Policlinico. Alidaunia continua ad operare per conto della Asl Foggia e a maggio del 2022 ha inoltrato all’Azienda formale richiesta di revisione dei prezzi per il periodo intercorrente tra il giugno 2019 e marzo 2022.

A settembre 2022, l’impresa e lo studio legale Chionna Lobuono hanno persino diffidato la Asl Foggia a provvedere, entro sette giorni dalla ricezione della nota in questione, al pagamento della somma di quasi 3 milioni e 200 mila euro per differenze di prezzo di appalto aggiornato.

Ma l’Asl, di fronte alla cifra così esosa ha voluto vederci chiaro, affidandosi ad alcuni esperti. Ed in effetti i conti in viale Protano non sono tornati, in virtù della clausola inserita a pagina 5 del contratto per l’affidamento del servizio di elisoccorso Hems sottoscritto nel lontano 2011.

Ecco perché la Asl sottolinea che “non può ritenersi ammissibile il ricorso ai parametri indicati nel tariffario minimo consigliato dall’Aaroi-Emac per giustificare la somma richiesta dall’azienda. Conti riformulati alla mano, la cifra che la Asl intende riconoscere ad Alidaunia è di circa 29 mila euro oltre Iva.