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Big Ben ha detto stop, è calato il sipario su questa finestra del mercato suppletivo, il cosiddetto mercato di riparazione di gennaio. E dunque è tempo di fare un consuntivo di quanto  successo in casa Foggia.

Giudizio lapidario: si poteva e si doveva fare meglio, alla luce anche di quello che sarebbe potuto accadere e poi non è accaduto proprio nelle ultime 24 ore di calcio nel corso delle quali in buona sostanza il Foggia si è regalato solo e soltanto un altro portiere,

uno spilungone di 2 metri che risponde al nome di Thiam, che arriva comunque dalla serie B,  un giocatore che curiosamente in passato è stato il secondo di Nobile al Fano, quando in buona sostanza i due numeri uno erano agli inizi della loro carriera. 

Il reparto dei portieri del Foggia, dunque, al momento presenta cinque unità. Ma è un discorso tale soltanto sulla carta, perché fin da ieri il giovane Dalmasso è stato messo fuori rosa così come si arriverà presto alla risoluzione contrattuale con Raccichini, ragazzo che praticamente l'abbiamo visto all'opera solo in un'occasione in una gara di Coppa.

Thiam arriva per entrare in competizione con Nobile, si giocheranno loro il posto in prima squadra in questa seconda parte decisiva della stagione.

E Poi? E poi non è successo praticamente più nulla, se non altre operazioni in uscita, alla fine se ne contano complessivamente 10 mettendoci dentro anche il ritorno alla base dell'attaccante Vitali, che torna dalla Audace Cerignola dove praticamente non ha mai trovato spazio e passa sempre in prestito al Monterosi. 

Dieci le operazioni complessive in uscita, a fronte delle 6 in ingresso, si sapeva che alla fine ci sarebbe stato questo gap tra le entrate e le uscite, anche perché lo aveva anticipato a chiare note il club, che mirava a contenere i costi e ad abbassare il monte ingaggi:

poteva accadere altro se magari nelle ultime 24 ore il Foggia per esempio fosse riuscito a piazzare qualche elemento ancora in esubero, ci riferiamo ad esempio ai due portieri che abbiamo appena menzionato oppure se fosse riuscito a sistemare altrove Odjer, che invece alla fine non ha trovato una nuova squadra assieme a Markic, e sono altri 200 mila euro che ballano in questa gestione che comunque resta onerosa per quel che riguarda la proprietà.

La verità però è anche un'altra, questa rosa di fatto resta incompleta perché, se è vero come è vero, che il Foggia ha provato nell'ultima giornata ripetiamo a trovare un attaccante esterno con determinate qualità, si era parlato di Edera che poi però ha firmato con il Pordenone

(abbiamo sentito che il Foggia addirittura gli avrebbe proposto un contratto di due anni e mezzo che il giocatore avrebbe rifiutato perché preferiva firmare soltanto per 6 mesi in quanto vorrebbe tornare in B cosa ci lascia quantomeno perplessi). 

E se poi alla fine si è inseguito proprio sul filo del gong un altro difensore, un laterale che risponde al nome di Manuel Nicoletti (altra vecchia conoscenza che conferma come manchino idee alternative), beh allora vuol dire che comunque il Foggia questa rosa voleva completarla ma non l'ha fatto perché probabilmente le operazioni in uscita che aveva messo in cantiere non sono state portate a termin. 

Immaginiamo quindi anche un po' quale possa essere lo stato d'animo di patron Canonico in questo momento in cui si ritrova con una rosa incompleta. Elo si capisce chiaramente perché soprattutto nel pacchetto arretrato per quel che riguarda gli esterni, i cosiddetti quinti, non ci sono valide alternative.

A maggior ragione dopo che Gallo molto abilmente nel corso di questa stagione ha trasformato sia Leo (che era stato preso per giocare come laterale di destra della difesa), che Rizzo (che avrebbe dovuto ricoprire lo stesso ruolo sul versante opposto) sono stati inventati braccetti e quindi né al momento sulla destra Garattoni né tantomeno Costa sull'altro versante hanno il cosiddetto doppione.

Appare evidente che non sia stato fatto quel lavoro che necessitava per mettere nella condizione il Foggia, come tutti auspicano, di potersi giocare in questa seconda parte della stagione un ruolo di assoluto livello in questo campionato. Ma tant'è...

Il giudizio finale sarà legato anche alla resa per esempio di due giocatori come Beretta e Vacca, che aspettiamo con grande interesse, se torneranno ad esprimersi al meglio evidentemente non potranno che rappresentare un valore aggiunto per questo Foggia.

E' stato un mercato in definitiva di proiezione che guarda alla fase finale di stagione la possibilità di giocarsi i playoff con ambizioni importanti. Speriamo che abbiano visto lungo in casa rossonera, il pallone da queste parti resta sempre una cosa seria molto seria. Ciao!

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