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Ancora un pari per l’Audace Cerignola, abbonata al 2-2. Rimedia bomber Malcore, già al terzo centro

Ancora un pareggio, ancora un 2-2. Niente da fare, l’Audace Cerignola è costretta a rimandare nuovamente l’appuntamento con la vittoria ma questa volta, il segno X sul neutro del Viviani, è un punto più guadagnato che perso (considerando il doppio vantaggio del Sorrento). La squadra di Ivan Tisci, infatti, è stata brava e caparbia a restare in partita, trovando le energie per recuperare il punteggio, offrendo una reazione da grande gruppo.

“Sono molto soddisfatto della reazione dei ragazzi, hanno dimostrato tanto” ha rimarcato nell’immediato post partita l’allenatore gialloblù. Contro un Sorrento che è apparso in palla, confermando quanto di buono espresso nel debutto di Giugliano nonostante la sconfitta, serviva un Cerignola attento e dinamico in mezzo al campo. I rossoneri campani, infatti, sono apparsi una squadra sbarazzina come nel dna del suo tecnico Maiuri che potrà dare del filo da torcere a tutte le big del campionato, compresa quest’Audace alla ricerca di continuità. 

Il 4-3-2-1 di Tisci è la chiave di partenza che dovrà fare le fortune di una squadra che ha carattere e voglia di non lasciare nulla al caso. “Nel primo tempo mi aspettavo una partenza così da parte del Sorrento – analizza Tisci - Nei primi dieci minuti siamo stati poco bravi nel riprendere posizione al termine della fase offensiva. Loro erano molto attenti anche in fase di non possesso, per creare occasioni bisognava avere un po’ di pazienza in più. Infatti, il rigore è arrivato dopo un lungo fraseggio. Nella ripresa quel gol poteva tagliarci le gambe ma invece la squadra ha fornito una prestazione di tutto rispetto. È un punto che può lasciare a desiderare per la classifica ma che, per quanto mi riguarda, è importante per il percorso che stiamo facendo”. 

E pazienza se dopo due giornate il club del presidente Nicola Grieco è fermo in classifica a due punti, un numero che sembra contraddistinguere queste prime uscite ofantine. Due, infatti, sono i pareggi come le reti subite nelle prime due uscite e i gol realizzati contro Messina e Sorrento. Adesso serve l’acuto per portare a casa la vittoria. 

La manovra d’attacco è uno degli elementi positivi segnati sul taccuino dell’allenatore ofantino: Malcore è sempre più il centralizzatore delle azioni. Punta di riferimento per i compagni, bomber letale sotto porta: anche sabato il numero nove gialloblù ha fatto centro dal dischetto portando già a tre il bottino delle reti segnate in appena due uscite. Le diverse azioni da gol costruire negli ultimi 16 metri dimostrano che l’intera squadra gioca e crea servirebbe magari una maggiore freddezza sottoporta per concretizzare l’enorme mole di lavoro. I gol arriveranno e in una rosa come quella del Cerignola non possono costituire un problema, anzi. 

I gialloblù possono contare su diverse risorse tra cui anche quella di Alberto Tentardini, terzino con particolare propensioni offensive come dimostra la perla del 2-2- siglata al Viviani. La presenza dei terzini a supporto delle azioni offensive è una costante del gioco di Tisci che migliora ed è più fluido nonostante ci sia ancora molto su cui lavorare e migliorare. 

Chi invece dovrà dimenticare la serata di Potenza è il portiere Kraprikas: il lituano, preferito a Trezza, ha più di una grossa responsabilità sulla rete di La Monica ad inizio ripresa (tiro dalla lunga distanza, all’apparenza innocuo, su cui l’estremo difensore ha bucato l’intervento). Poteva e doveva fare sicuramente di più il classe ‘99 bravo però nel non abbattersi e rispondere presente nelle successive azioni campane. Serviranno anche i suoi interventi per raggiungere gli obiettivi prefissati dal club ad inizio stagione. 

“Fare meglio dell’anno scorso significa lavorare ed avere pazienza – chiosa Tisci - Sono contento di come i ragazzi abbiano cominciato, ciò che hanno fatto l’anno scorso è sotto gli occhi di tutti ma adesso abbiamo cambiato pelle. Il tempo ci dirà dove potremo arrivare, resto soddisfatto delle prime due prestazioni. C’è una crescita che mi tengo stretto”. E che si spera possa portare al primo successo, nel posticipo di lunedì prossimo col Brindisi. 

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