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È un Foggia "dignitoso", per ora. Squadra ancora in ritardo e alla ricerca di una sua precisa identità

Ci ha pensato Riccardo Tonin a far ritrovare il sorriso al Foggia. Il giocatore forse meno atteso della vigilia, uno dei tre under ai quali sta ricorrendo Mirko Cudini per fare minutaggio in questo primissimo scorcio di stagione, così come gli ha chiesto la proprietà. E il primo cin-cin stagionale che rianima i rossoneri è arrivato proprio dalla legione dei giovani di serie, battere il Giugliano era tutt'altro che scontato in un match ad handicap che alla vigilia presentava mille insidie e che andava superato a piè uniti per non generare i primi malumori. 

Nel clima spettrale di uno Zaccheria desolatamente vuoto, il Foggia visto all’opera è stato volenteroso e predisposto al sacrificio. Niente di trascendentale di questi tempi, tutto come ampiamente prevedibile. Anche perché Cudini solo da pochi giorni si ritrova l'organico al competo (o quasi), e dunque sinora ha potuto incidere molto relativamente. 

Come era accaduto per un’ora anche a Taranto, si è vista una squadra piuttosto ordinata che in campo vuole essere propositiva. Pur se gli interpreti non sempre paiono all'altezza della situazione. Per il momento il tecnico marchigiano ha virato sul 4-3-1-2, sistema di gioco obbligato e legato alla necessità di schierare 3 under dal 1', magari a discapito di quel briciolo di esperienza e qualità in più che consentirebbe al Foggia di alzare anche l'asticella dell'ambizione. Bisognerà capire se si tratta di una scelta definitiva, o se strada facendo deciderà di tornare al 4-3-3 che è il suo marchio di fabbrica.

LE SCELTE DI CUDINI
La bocciatura di Dalmasso era nell'aria dopo le papere dello Jacovone, meno che il tecnico del Foggia per avvicendare il portiere argentino ricorresse a Tommaso Nobile, appena riaggregato ed assente ormai da diversi mesi dai terreni di gioco. La rinuncia a Cucchietti resta un mistero, il numero uno ex Lucchese arrivato in estate finora inspiegabilmente è rimasto dietro le quinte, e dopo aver svolto tutta la fase della preparazione sembrava oggettivamente in vantaggio sui colleghi di reparto. E invece Cudini ha sorpreso tutti propendendo per Nobile, che è vero ha salvato il risultato con un intervento pregevole nella ripresa, ma che almeno in un paio di circostanze con le sue improvvide uscite a farfalla, e con almeno due clamorosi lisci nella propria area, tutto ha fatto tranne che dare l'impressione di restituire sicurezza al reparto. 

GLI UNDER
Nel complesso impalpabili, anche se Tonin con il suo guizzo ha indirizzato l'esito del match meritandosi alla fine anche la palma del migliore. Sia Marino che Martini, invece, in mezzo al campo non hanno inciso, il play ex Lazio verticalizza poco e gioca molto per linee orizzontali anche se si sacrifica in un oscuro e proficuo lavoro di tamponamento; anche l'ex Inter è poco appariscente in un ruolo che necessiterebbe di corsa e personalità da vendere, prerogative che però sembrano un tantino difettare al ragazzo. Martini per il momento rappresenta però un ripiego, meglio non dimenticarlo, in attesa che Frigerio torni disponibile a tempo pieno appena raggiungerà una condizione fisica ottimale. 

Il discorso sul parco degli under andrebbe, in ogni caso, allargato: della serie cioè o sono bravi e validi ed è giusto farli giocare, oppure rischiano di diventare una zavorra. soprattutto quando l'input che arriva dal club è di ricorrere al minutaggio e quindi non è consentito derogare. Qualche perplessità anche sull'utilizzo di Embalo, giunto a Foggia solo alla vigilia della trasferta di Taranto, e schierato dal 1' col Giugliano anche per sopperire all'assenza di Tounkara, squalificato. Il guinense fino a quando è rimasto in campo si è mosso molto, cercando di non dare punti di riferimento ai difensori avversari, ma in quelle rare occasioni in cui si è fiondato in area ha confermato tutti i suoi limiti realizzativi. Che erano noti e che sono tornati a galla. È ancora indietro di condizione, come pare chi dei suoi compagni, e dunque va rivisto.

BERETTA E PERALTA
Discorso a parte meritano i due grandi esclusi Beretta e Peralta, due giocatori dei quali anche lunedì sera si è avvertita l'assenza. Il primo dopo la squalifica pareva abile ed arruolato, al punto da essere inserito in pianta stabile fra i titolarissimi di Cudini. Eppure si è accomodato in panchina, e lì è rimasto anche quando nella ripresa il Foggia sembrava aver bisogno di maggior forza penetrativa negli ultimi trenta metri. Delle due allora l'una: o l'ex attaccante del Cittadella è ancora in ritardo sul piano fisico, oppure Cudini lo ritiene poco funzionale al suo modulo. Più probabile la prima ipotesi, atteso che il giocatore già la scorsa stagione spesso si è bloccato per noie muscolari. 

Sorprende anche l'utilizzo part-time di Peralta, anche col Giugliano utilizzato solo a gara in corso: in quel ruolo per il momento Cudini preferisce all'italo-argentino Tonin, e così potrebbe essere anche in futuro per la scelta di fondo di fare minutaggio. Peralta in realtà potrebbe anche essere utilizzato come rifinitore alle spalle delle due punte, nel qual caso entrerebbe in concorrenza con Schenetti. A meno che... a meno che Cudini non torni al 4-3-3, e quindi per l'ex Ternana si aprirebbero nuovi spiragli.

AVELLINO, VIA RASTELLI
L'Avellino, prossimo avversario del Foggia domenica sera (ore 20.45) ha esonerato Massimo Rastelli. C’è il comunicato ufficiale da parte del club irpino, decisive le due sconfitte di fila nelle prime due uscite di campionato. C'è Michele Pazienza in pole per la sua sostituzione, ma nel frattempo la squadra biancoverde ha ripreso la preparazione al "Partenio-Lombardi" con Raffaele Biancolino a guidare la seduta che è stata sostenuta a porte chiuse.

Il comunicato ufficiale del club: "L’U.S. Avellino 1912 comunica di aver sollevato dall’incarico l’allenatore della prima squadra Massimo Rastelli. Insieme al tecnico sono stati esonerati l’allenatore in seconda Dario Rossi, il collaboratore tecnico Marco Cossu, l’allenatore dei portieri David Dei ed il preparatore atletico Fabio Esposito. Il club ringrazia i professionisti summenzionati per il lavoro svolto e gli augura le migliori fortune professionali per il prosieguo delle rispettive carriere. L’allenamento odierno si terrà alle ore 17:30 allo stadio Partenio - Lombardi, a porte chiuse, e verrà condotto dall’allenatore della Primavera Raffaele Biancolino, dal responsabile performance Pietro La Porta, dall’allenatore dei portieri della primavera Pasquale Visconti e dal preparatore atletico Luigi Gennarelli".

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